Km: 650 circa
Ore in sella: 11 ore circa
Pasto: il primo giorno ci ha visto divorare per pranzo un’ottima salsiccia di cervo con rosti presso il ristorante “Suretta” di Spluga, per cena non potevamo non sfondarci con bresaola, sciatt, pizzoccheri, costata di cervo, formaggi vari, torte e sorbettini presso il mitico ristorante “La Corna” di S.Giacomo di Teglio.
Digerito il tutto durante la notte, il secondo giorno a pranzo ci ha visto costretti a dondolare e “ripiegare” su dei panini esagerati scelti all’interno di un ricco e ampio menù presso un bar di Traona.
L’itinerario è stato postato da qualche tempo…l’idea era oramai nell’aria…quale occasione migliore del lungo ponte del 2 giugno per realizzarla? Il tutto viene facilmente pianificato in poco tempo, un rapido giro di mail e i manzi sono pronti per godersi un tragitto dal sapore montano tra passi mitici e paesaggi mozzafiato.
Primo giorno – 30.05.2009
Sono le 8 quando Chicco riesce grazie a delle mitiche movenze ad entrare nella sua nuova tuta, prima di salire in sella saluta il suo cucciolo peloso, e sorridente, a bordo della sua bella, si dirige sotto casa del presidente che intanto in compagnia di Brianza ha svolto le ultime operazioni di set-up delle sospensioni e ingrassaggio della catena.
Alle 8.30 puntuali come degli svizzeri i manzi si recano a “Les Folies Bergere Cafè” per fare una simpatica colazione in compagnia di Stefano e la Biby. I manzi sono molto famelici fin dalle prime ore del giorno e così le brioches vengono azzannate senza pietà! Il president ingordo decide di bissare con la sua briochina preferita…quella alle mele! Viziato!
Sono le 9 e, secondo le previsioni, Chill sta aspettando in Viale Elvezia il gruppetto di amici…i quali arrivano e…non lo trovano!!!…un sms infatti ci informa che un’inaspettata riunione che si è prolungata più del previsto non gli permetterà di partecipare all’intero giro. Peccato!
Viene così imboccata la Valassina in direzione Como-Chiasso…si entra in Svizzera…dove, nei pressi di Lugano, ci aspetta il nuovo amico manzoso Maxa…per rompere il ghiaccio i manzi decidono di fare una breve sosta ristoratrice durante la quale il president e Brianza sfoderano tutto il loro fascino con le cameriere e le frequentatrici del bar. Del resto si sa…i manzi, con i loro fisici statuari, sono proprio irresistibili!
Nonostante i chilometri con il confine italiano siano davvero pochi e non sia la prima visita in territorio svizzero, quest’ultimo colpisce sempre per la cura e l’ordine delle sue strade…da Lugano verso Bellinzona il paesaggio inizia a mutare, non più il lago con le sue calde sponde ma i primi verdi prati. I fiumi, le fattorie e qualche curva verso S.Giacomo che inizia ad impegnare e scaldare le gomme manzose… un piacevole antipasto verso la prima meta…il passo del S.Bernardino.
Prima però…è l’ora dell’aperitivo…eheheh…e quindi, prima di iniziare la salita, i manzi decidono di stappare un crodino! Mack intanto conferma la sua presenza per la sera, alle 5 si farà trovare all’Aprica e via sms viene convinto del fatto che andare al ristorante e dormire in tuta e stivali non è forse la cosa migliore!eheheh
Ecco il San Bernardino: il colore grigio con riflessi rossastri ancora imbiancato dalla presenza della neve invernale fa delle sue montagne un paesaggio quasi lunare…lungo la strada che porta ai suoi 2200m di altezza una serie di tornanti stretti e brevi rettilinei iniziano a mettere in crisi i non allenati polsi del Brianza, mentre Chicco, Maxa e Ciko vanno via più agili. Dalla cima il panorama è affascinante…la strada appare sinuosa…Chicco decide di rifarsi le ultime curve…mentre Ciko,Brianza e Maxa salutano i molti appassionati delle due ruote. Sul passo moltissime famiglie con i loro bambini…gli avamposti militari hanno un fascino unico…foto di gruppo e si riparte…lo stomaco borbotta…e ancora bisogna attraversare diverse prati verdi in fiore prima di raggiungere Spluga.
Lungo la strada il clima è piacevole, non fa troppo freddo grazie al sole che ci bacia e rende ancora più accesi i colori delle montagne svizzeri…i prati verdi si alternano alle acque cristalline dei fiumi o agli smeraldo dei laghi…tutto intorno montagne dalle cime ancora innevate con le tipiche baite che fanno tanto Heidi…sono quasi le 14 quando i nostri 12+3 cilindri raggiungono Spluga dove finalmente è arrivato il momento di accontentare le pance borbottanti, così, dopo una rapida consultazione del menù durante la quale Brianza capendo bene la lingua ordina 7piatti diversi, viene deciso di gustarsi un bel pranzo leggero… salsiccia di cervo e rosti!
Durante il pranzo è un continuo passare di personaggi: turisti dall’incomprensibile look, qualche tipico montanaro, tanti motociclisti (per lo più tedeschi, nel loro tipico abbigliamento di pelle nera), un simpatico montanaro sul suo due ruote, K.Schwantz con la moglie ma soprattutto lei…LA MORTE…che con la sua falce ci impressiona…e…Chicco ne rimane purtroppo vittima! L’atmosfera è piacevole, si scambiano opinioni su diverse moto, come sempre parte l’angolo della presa per il culo e si ha anche il tempo per assassinare la simpaticissima pianta posta come centro tavola…ci starebbe quasi una pennica…ma invece è ora di ripartire…lo Julier ci attende!
Si passa per Chur-Viamala il paesaggio riesce ancora una volta a sorprenderci…le sue gallerie…uno stupendo canyon che attira un sacco di turisti…come detto in precedenza i Manzi hanno un fascino irresistibile…così Chicco e Ciko non resistendo al richiamo dei campanacci rimorchiano due belle manze! Sono proprio due gentiluomini…così dopo un veloce approccio all’urlo di “bella fighetta dei grigioni!” non perdono tempo e offrono dei fiori alle loro belle, le quali ricambiano prima con ampi sorrisi e poi con un bacio alla francese!!! E’ amore…scambio dei contatti di Facebook e si riparte.
Eccoci nei pressi di Thusis, Maxa ci saluta con la promessa che cercherà di fare il possibile per partecipare ai prossimi giri manzosi, è bello vedere che pur essendo un nuovo amico si sia trovato bene! Durante i saluti Brianza avverte degli strani rumorini alla sua Bara…Ciko e Chicco pertanto sono costretti ad un rapidissimo test con le ginocchia dietro le orecchie…nessun rumorino…tranne forse quello dell’omino del Cervello…o dello scriccolio dei suoi doloranti polsi…si può ripartire!
Lo Julier…i suoi ampi curvoni veloci entusiasmano i tre manzi…si arriva al passo, siamo un po’ in ritardo sulla tabella di marcia, così Chicco e Ciko guardano Brianza e viene presa una saggia decisione…rifare lo Julier una seconda volta!!! Il ritmo è medio alto…il president si diletta in filmati stoici…Chicco si offre come attore protagonista mentre Brianza compila una constatazione amichevole per aver tamponato un’ape.
Dallo Julier a Silvaplana la strada scorre piacevolmente veloce, una sosta per rifornire le nostre compagne di viaggio e si può ripartire per St.Moritz – Passo del Bernina…i laghi ghiacciati e la salita al passo con la maestosa visione del ghiacciaio tolgono il fiato…fa freddo…ci sono circa 4° in cima ai 2300m…ma la felicità per il giro è troppa! Mentre Brianza, oramai in preda al dolore, chiede se mancano ancora 40km a casa dopo i 40km già stimati a Thusis, Ciko decide di marchiare il territorio nell’immensità…si riparte…la discesa verso Poschiavo-Tirano vede Brianza, oramai in preda alla polsite acuta, staccarsi dal gruppo mentre Chicco e Ciko finiscono nella morsa letale fra un Mito 125 e un Golf Gl dell’86…impossibile rallentare…il Golf pressa e ha tutta l’intenzione di volerci salire dietro come passeggero…aiutooo!
A Poschiavo…Brianza chiede un minuto di sospensione…ma gli viene risposto che oramai mancano solo 40km…si sempre 40km…ahahha…così viene costretto a ripartire immediatamente rischiando più volte di essere tamponato da una coda di auto causata dal suo ritmo strabiliante…nel frattempo Chicco e Ciko salgono su da Stazzona…Ciko conosce a memoria quelle curve e il ritmo si alza…è così che alle 19…con solo 2 ore di ritardo…i tre manzi raggiungono il buon Mack in Piazza del Palabione…lui è lì dalle 17.06 e nel frattempo ha rilevato piastrella per piastrella tutta la pavimentazione, studiato il monumento fallico e firmato autografi come Gabibbo!
Al loro arrivo in piazza i manzi trovano anche Titti proprietaria del FruitCake.it e vengono raggiunti anche dalle fanciulle manzose…Chicco e Ciko avranno qualcosa da spiegare per la loro conquista a quattro zampe..Un rapido mezzo aperitivo…Brianza che mostra felice le sue stigmate sulle ginocchia degne della migliore Monica Lewinsky…una bella doccia…cambio d’abiti (con relativa e vanesia sfilata di moda)…tutto è pronto…perché ricordiamo…”a qualcuno piace La Corna”…e quindi, con Ciko e Mack in moto e gli altri a bordo dell’auto della presidentessa, alle ore 21 eccoci con le gambe sotto una tavola ricca di ottimi piatti locali valtellinesi.
Sono le 23 quando la mandria saluta i simpatici ristoratori e con le facce e le panze soddisfatte si fa ritorno all’Aprica per una romantica e digestiva passeggiatina. Sarà stata la puntura dell’ape, ma Brianza inizia a guardare Mack con occhi diversi…si prepara una notte di fuoco! In casa…è oramai ora di riposare…un altro giorno da leoni aspetta i manzi…ma un’altra inquietante presenza rende difficile il riposo…si è lei…Chucky...la bambola assassina!!!
Secondo giorno – 31.05.2009
Ore 7.15…dopo una rilassante dormita Ciko con le sue tipiche modalità gentili sveglia il gruppo…è ora di alzarsi…prepararsi…e soprattutto colazionare! Così dopo soli 45 minuti un sempre più cilindrico Chicco con l’assistenza del pazientissimo Mack riesce a chiudere definitivamente la tuta, infilare gli stivali ed essere pronto…gli altri nel frattempo si sono convinti della necessità di un nuovo acquisto manzoso…la pedana vibrante in vendita su telenova…l’effetto panza che balla per ore è irresistibile!
Si risale in moto per pochi metri…colazione in Piazza del Palabione a suon di briochine…un saluto alle manzette…si guarda verso il cielo…non è più terso come lo avevamo lasciato ieri sera…sembra minaccioso…e da qualche informazione ascoltata in radio sembra promettere niente di buono…parte un rapido consulto e poi con un Mack carichissimo si decide che tenteremo comunque di compiere l’impresa…Trentino e Svizzera ci aspettano!
Peccato però…che dopo il passo dell’Aprica e quello del Tonale…con soli 7° e tanta tanta acqua ghiacciata…i manzi decidono di desistere…il cielo lungo il cammino è davvero nero…tutti sono dispiaciuti… specie Brianza che non vedeva l’ora di farsi dei bei tornantoni…così la nostra seconda perte di giro sembra destinato a fermarsi qui…il tempo di indossare l’abbigliamento anti-pioggia/vento e si torna all’Aprica…si procede per Morbegno…anche il San Marco è chiuso…non è proprio giornata…Brianza all’altezza di Albosaggia senza preavviso abbandona il giro e per questo verrà tenuto nella stalla e preso a frustate per una settimana…nei pressi di Delebio il tempo, che nel frattempo era lievemente migliorato, torna a farsi minaccioso…pausa panino su gazebo basculante e ampio menù…un orecchio ai risultati della motoGp… e si riparte per Colico…le nuvole ce l’hanno proprio con noi…pioggia forte e vento ci lavano per bene le moto…per questo viene scelta la valassina, i suoi lunghi tunnel fanno da riparo e permettono una marcia più sicura…
In poco tempo, seminate momentaneamente le nuvole ecco che i tre manzi sono a Lecco…oramai è l’ora dei saluti…Mack oramai ha pienamente compreso lo spirito d’amicizia dei manzi e non si preoccupa se la giornata è andata così così…l’importante è aver mangiato bene e fatto quattro risate!
Chicco e Ciko si concedono un classico percorso brianza con Chicco che a furia di frequentare il presidente diventa vanesio e richiede un book fotografico in azione…
Sono le 17 quando il contachilometri segna circa 650km…pochi se si pensa che sono stati fatti in due giorni…ma comunque curvosi…ricchi di emozioni e soprattutto di risate...sicuramente in futuro da rifare…magari come raduno ufficiale dei manzi da spalmare in più giorni!
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